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I suoi Santi

La Redazione
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A Terracina, quando si parla di turismo religioso, non si fa riferimento soltanto alle molte chiese che fanno parte dell'enorme patrimonio culturale della città. Ci sono periodi dell'anno in cui Terracina si addobba a festa per celebrare i suoi santi, cambiando il suo aspetto e attirando visitatori pronti a godersi le sue fiere e i suoi spettacoli.

Il patrono della città è San Cesareo, a cui è anche consacrato il duomo di Piazza Municipio. San Cesareo, secondo un detto locale, “vo' bene ai furastier'”, cioè vuole bene alla gente di fuori dal momento che proprio il santo protettore della città arrivava dall’Africa settentrionale, precisamente da Cartagine. Dopo che la sua famiglia si convertì al cristianesimo, Cesareo s’imbarcò alla volta di Roma ma la nave naufragò lungo le coste di Terracina dove rimase rifugiandosi a casa di un monaco.  In quell’epoca anche a Terracina era molto forte la persecuzione nei confronti dei cristiani che continuavano comunque la propria opera di evangelizzazione tra i pagani. Così fece anche Cesareo che il 1° novembre del 107 d.C., dopo essere stato condannato a morte, fu chiuso in un sacco e buttato giù in mare dalla guglia di Pisco Montano. Le celebrazioni, religiose e laiche, si svolgono la seconda domenica di novembre, con tridui in chiesa e la tradizionale fiera quando l'ampio viale Europa.

Nella zona della Valle possiamo trovare una piccola chiesa di campagna dedicata a San Silviano, vescovo della città nel V secolo a.C. ricordato ancora oggi con molto affetto e al quale sono dedicate una processione e una fiera che si svolgono il 1° maggio.

Tuttavia la festa maggiormente sentita da tutta la cittadinanza e dai turisti che d'estate affollano Terracina, è quella dedicata alla Madonna del Carmine. Il sabato e la domenica successivi al 16 luglio di ogni anno, un'imponente processione attraversa prima le strade della città, per poi imbarcarsi sulle paranze dei pescatori della Marina e proseguire lungo tutta la costa. Uno spettacolo di fuochi di artificio accoglie le statue della Madonna e di San Rocco al loro rientro al porto, mentre tutta la zona viene presa d'assalto da turisti e terracinesi che si affollano davanti alle bancarelle.

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