La Giunta comunale, presieduta dal vice sindaco Roberta Tintari, il 21 ottobre scorso ha approvato la proposta di deliberazione riguardante il “Servizio refezione scolastica. Determinazione del contributo da parte delle famiglie per l’anno scolastico 2016/2017”.
La refezione scolastica ricade nella disciplina di cui all’art. 6 del D.L. n.55/1983, per la parte legata alla istituzione del “tempo pieno”, in quanto l’attività didattica della scuola dell’obbligo è articolata su orario giornaliero che ricomprende il momento del pasto, con la conseguenza che la fruizione della refezione diviene elemento indispensabile per l’assolvimento dell’obbligo scolastico.
L’amministrazione comunale ha realizzato nel tempo per il servizio di refezione scolastica importanti azioni organizzative – gestionali, tese a conseguire l’innalzamento della qualità erogata sotto i seguenti profili:
1. Perseguimento di un effettivo miglioramento della qualità offerta, con particolare riguardo alla introduzione generalizzata di prodotti biologici, DOP e IGP, a freschezza garantita, a km zero, sia in termini di organizzazione, al fine di soddisfare al meglio i bisogno nutrizionali dei piccoli utenti del servizio offrendo una sana e corretta alimentazione;
2. Realizzazione di un costante sistema di controlli e monitoraggi svolti attraverso il personale comunale.
Anche per questi valori impressi al servizio di refezione scolastica, l’amministrazione comunale ha quantificato e approvato il costo di ogni singolo pasto:
• Alunni non residenti nel Comune di Terracina euro 4,56;
• Alunni residenti euro 2,05;
• Alunni indigenti euro 0,60.
Ricordiamo che nello scorso anno scolastico il sistema tariffario era stato quantificato in base al costo del blocchetto ticket comprensivo di 22 pasti, per quello in corso il nuovo sistema di prenotazione dei pasti avverrà attraverso il “borsellino elettronico”, che consente un caricamento libero in misura corrispondente al numero dei pasti che si intende prepagare.