Appuntamento con la filosofia sabato 4 marzo nell’Aula Magna dell’ITS Bianchini di Terracina. In un incontro organizzato per gli studenti delle classi quinte dal Prof. Valerio Golfieri, il docente di filosofia e scrittore Giancarlo Loffarelli analizzerà la figura di uno dei maggiori filosofi contemporanei, Sygmunt Bauman.
Nato a Poznan nel 1925, il pensatore polacco viveva e insegnava da tempo a Leeds, in Inghilterra, dove si è spento il 9 gennaio all’età di 91 anni. Bauman era un intellettuale impegnato, che non rifuggiva dal confronto sui più grandi problemi del nostro tempo. I temi principali affrontati nella sua opera sono il rapporto tra modernità e totalitarismo, con riferimento alla Shoah; la critica allo storicismo negazionista; il passaggio dalla società di produzione alla società di consumo; il rapporto con il diverso, lo straniero. L’interesse per la comprensione dei totalitarismi gli proveniva dalla sua stessa esperienza di ebreo scampato alla morte nei campi di sterminio grazie alla fuga in Unione Sovietica, dove approfondì lo studio del marxismo. Di stringente attualità e di fondamentale importanza per la sua attività di intellettuale impegnato a cogliere i punti di crisi della società contemporanea è la sua opera sul rapporto con l’altro. In “Stranieri alle porte” Bauman sostiene la visione di una umanità che deve sostenere e difendere la propria esistenza con la conoscenza reciproca e la coesistenza pacifica. La crisi migratoria a cui stiamo assistendo, secondo Bauman fa emergere tutta la fragilità della nostra condizione di privilegiati posti a difesa di un precario benessere, dimentichi che l’unico possibile futuro sta in un unico mondo, un unico popolo. Questo concetto, di come sia necessario percorrere la via del dialogo per l’integrazione dei popoli, è stato ribadito da Bauman poco prima di morire nell’ambito di un incontro per la pace organizzato ad Assisi, dove era presente anche Papa Francesco, alle cui parole sull’accoglienza e la pace il filosofo polacco ha fatto spesso riferimento.
Comunque, la teoria di Bauman che ha fatto maggiormente discutere è quella sulla società liquida. Una parte consistente della sua produzione saggistica è infatti incentrata sul concetto che la nostra società contemporanea, sia nella organizzazione sociale, sia nella politica è liquida, cioè imprendibile, sfuggente, non più comprensibile in base alle teorie del ‘900. La causa prima di tale profonda mutazione è da rintracciarsi nel fenomeno della globalizzazione, nel consumismo e nella fine delle ideologie. In particolare, il crollo di veri e propri sistemi di pensiero e di valori ha prodotto, secondo Bauman, una condizione di disorientamento negli individui, di mancanza di risposte adeguate ai profondi cambiamenti in atto, siano essi la trasformazione del lavoro, i rivolgimenti del tessuto sociale, le spinte in avanti che provengono dal fenomeno della globalizzazione, la paura e l’incertezza di fronte ai fenomeni migratori.