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Questione migranti a Terracina: Pd, Ncd e 'Sì Cambia' replicano al vice-sindaco Roberta Tintari

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Non sono tardate ad arrivare le risposte dalle varie parti politiche chiamate in causa dopo l'intervento di ieri sulla questione migranti del vice-sindaco di Terracina Roberta Tintari.

Da Latina risponde il segretario provinciale del Pd Salvatore La Penna: "Ritengo che sia profondamente scorretto da parte della vicesindaca di Terracina Roberta Tintari riferirsi al PD e ad altri partiti politici come "primi responsabili delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia". Speculare politicamente su polemiche locali per poi rilanciare in maniera strumentale e demagogica sul piano nazionale è quanto di più lontano vi possa essere dal senso di responsabilità e realismo che la stessa vicesindaca rivendica nella gestione del fenomeno migratorio a Terracina, in una nota di cui condivido pur in parte i contenuti e il merito.  Scaricare sulla forze di opposizione i problemi che derivano dalla coabitazione in maggioranza con forze che dimostrano ben altre sensibilità e chiusure sul tema è una scorciatoia facile; forse bisognava pensarci prima, quando in campagna elettorale si cavalcavano gli slogan e la presenza di Salvini, le paure e le chiusure di fronte a una questione assai complessa che va affrontata senza ideologismi,  con capacità progettuale, realismo, equlibrio, solidarietà, legalità e senso delle regole. Mi pare un po' tardivo questo appello al realismo di governo e contro le chiusure ideologiche; i compagni di strada si conoscevano fin dall'inizio.

Auspico che la vicesindaca Tintari possa correggere il tiro e rimediare ad una caduta di stile che aveva l'obiettivo di delegittimare l'opposizione consiliare utilizzando strumentalmente e con ingiustificato sensazionalismo argomenti propagandistici di livello nazionale. Il PD è una forza di governo responsabile a tutti i livelli; sono certo che il nostro gruppo consiliare e il partito di Terracina, pur dall'opposizione, sono e saranno a disposizione,  con rigore e serietà, per collaborare alla risoluzione dei problemi che investono la comunità di Terracina e il comprensorio, in particolare su tematiche delicate come quelle a cui ci stiamo riferendo".

Chiede spiegazioni alla Tintari anche Roberta Alla di NCD: "A fronte di quanto dichiarato dall' assessore Roberta Tintari sul piano "Sprar" accusando il Nuovo Centro Destra di essere "Il primo responsabile delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia", chiediamo urgentemente spiegazioni e delucidazioni di quanto affermato,con correlata documentazione e denuncia dei suddetti fatti di cui Lei è a conoscenza, per esporre simili accuse nei nostri riguardi a livello nazionale.

Inoltre il Nuovo Centro Destra ricorda alla signora Tintari che noi non sediamo tra gli scranni del consiglio comunale, tanto da prenderci in causa con tanto accanimento,ricordandole sempre che i dissapori ai noi sono nella sua maggioranza con i suoi alleati nazionali. Ricordandole inoltre che noi le abbiamo rivolto in precedenza domanda di delucidazione sul piano "Sprar" e Lei si è rivolta a noi con esplicite accuse".

Qualche domanda arriva anche da Gina Cetrone del movimento politico 'Sì Cambia': "Giunge inatteso ai più il pensiero politico del vice sindaco del Comune di Terracina e assessore ai servizi sociali, Roberta Ludovica Tintari, che prendendo per le “orecchie” il consigliere comunale Francesco Zicchieri, notoriamente contrario allo Sprar, afferma: "Tra le città italiane che hanno adottato questo modello, ce ne sono molte amministrate saggiamente dalla Lega Nord. Dispiace che il referente cittadino di Noi con Salvini, faccia finta di non saperlo". Quanto alla questione politica, ancora sollevata da Zicchieri sul presunto tradimento del mandato elettorale che ha consentito di siglare la coalizione con i salviniani, "Terracina - aggiunge - prima ancora di avere una coalizione orientata politicamente, ha un governo che si basa sul realismo, sulla concretezza e con un progetto di città, Se qualcuno ha ancora l’obbligo di rispondere a referenti esterni per i quali Terracina è solo un territorio da conquistare, beh, la città ha già dato". 
 Ma l’ardita analisi lanciata come un dardo infuocato nell’agone della polemica politica, spinge il forbito ragionamento della vice del sindaco in carica oltre l’immaginabile che gli viene riconosciuto, tanto da sostenere: "Fa riflettere e sorridere amaramente il fatto che esponenti locali di partiti come PD e NCD, cioè i primi responsabili delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia, vengano a farci la paternale. 
Ai piccoli speculatori politici di professione, noi contrapponiamo la Politica con la P maiuscola, quella che lascia perdere le chiacchiere inutili e pensa a risolvere i problemi".
Per la bisogna un interrogativo sorge quasi spontaneo: ma Roberta Ludovica Tintari non era colei che soltanto qualche mese fa, da ex assessore ai servizi sociali, pur chiamata in causa, non proferiva parola alcuna sulla vicenda del candidato di colore – linciato dalla sua parte politica – per aver avuto l’ardire di presentarsi all’elettorato con il Partito Repubblicano?
Mutismo che a un certo punto della diatriba qualcuno pensò bene di far scendere in campo in difesa della Tintari “le apicali” del granitico mondo cattolico terracinese.
Con la firma sotto il documento politico di contrapposizione a Noi con Salvini il Popolo Sovrano terracinese scopre oggi una Tintari politica accorta e pronta a saltare sulle barricate in difesa di un’idea democratica irrinunciabile: quella dello Sprar.
Per gli altri membri di maggioranza e opposizione zitti e mosca. 
Altrimenti riparla ad alzo zero il “vice … ventriloquo”.

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